Il 27 maggio, a Roma, si è svolta l’Assemblea nazionale dei Delegati Casagit. Il bilancio è stato approvato all’unanimità (è consultabile sul sito Casagit nell’area riservata ai Soci e vi sono stati inviati i dettagli attraverso la “newsletter” del 29 maggio). E’ tuttavia doveroso da parte nostra aggiungere alcune note informative nell’ottica della chiarezza e della trasparenza.
Contravvenendo alle regole del buon giornalismo partiamo perciò dalla coda, dalla fine del “pezzo” dando per scontato che abbiate già letto del bilancio (di cui comunque dopo vi daremo una sintesi):
COME USCIRE DALLA CRISI:
1- Sempre più fattiva e costante la collaborazione con il sindacato.
2- Allargare la base: sono 1200 i colleghi entrati nei Nuovi Profili, adesso si sta studiando la possibilità di riaprire le iscrizioni e soprattutto renderle ancora piu’ utili ai colleghi attuando degli aggiustamenti ai Profili piu’ bassi (si pensi alle visite specialistiche). L’obiettivo della Cassa resta invariato: proseguire sulla strada della solidarietà economicamente sostenibile.
Aiutare chi è in difficoltà, non dimenticare mai che la Casagit non è sostitutiva al servizio sanitario nazionale ma è integrativa (lì dove funzionano, è preferibile utilizzare le strutture pubbliche piuttosto che le private)
3- Aprirsi all’esterno: è stato stipulato un accordo con Confcommercio. Si realizzerà un fondo – analogo al nostro – a loro dedicato . Offriremo – a pagamento – consulenze per la costituzione di questo fondo e servizi per la gestione e liquidazione delle loro pratiche. Daremo loro la possibilità di usufruire delle nostre stesse tariffe con strutture e medici convenzionati (per noi significa maggiore appetibilità quando si andranno a stipulare convenzioni) e soprattutto daremo loro l’accesso al poliambulatorio 2 di Roma. Mentre il poliambulatorio 1 resterà a disposizione dei soli giornalisti.
4- Concedeteci un commento: è vero che a Roma si spende di più, ma è da Roma che arrivano più contributi.
La presenza degli arrivi non giornalistici non influirà in alcun modo sulla Cassa e sulla sua organizzazione, sarà solo un aprirsi verso l’esterno per “vendere” un modello ben collaudato e garantirsi un futuro economicamente sostenibile. L’inversione di tendenza fra Contributi (in diminuzione) e Prestazioni (in aumento) rende necessari interventi che, senza penalizzare ulteriormente le nostre tasche e senza nulla togliere alla qualità e serietà del servizio offerto dalla Casagit, consentano una sana economia.
“Una storia fatta di nuovi orizzonti” – e’ stato il titolo dell’Assemblea Nazionale. Citiamo il Presidente Casagit Daniele Cerrato: “Abbiamo esperienza e godiamo di ottima considerazione nel mondo dei fondi sanitari, tutti valori che dobbiamo mettere al servizio anche di altre categorie produttive. Dobbiamo abbassare il ponte levatoio, far entrare altre popolazioni e aumentare la nostra massa critica. Rafforzare il sistema e rispondere alle sfide di un SSN che offre sempre meno e ci costring e a sostituirlo più che a integrarlo”
Come e perché Casagit è arrivata a queste decisioni:
per la prima volta, dopo 6 anni di segno positivo , il bilancio si è chiuso con un segno meno: 758 mila euro il disavanzo. Esiste comunque una riserva tecnica superiore ai 35,5 milioni di euro.
Perché il meno:
– dal 2013 al 20014 Casagit ha perso, inaspettatamente, più di 700 contrattualizzati, 500 sono professionisti
– 360 sono le aziende cessate e fallite negli ultimi anni e che ancora hanno debiti nei confronti della Casagit;
– 300 sono le aziende attive che non pagano.
Attualmente 2050 soci versano meno di mille euro per i contributi (le prestazioni erogate sono di gran lunga superiori alla cifra del contributo).
1200 disoccupati e cassintegrati non pagano la Cassa (ma – com’e’ giusto che sia – usufruiscono di tutte le prestazioni)
120 pensionati non pagano la Cassa
360 pensionati versano 490 euro all’anno
2000 soci usufruiscono della Cassa anche se le aziende non versano i loro contributi (le famose aziende da “inseguire”)
Per il direttore generale Francesco Matteoli “la discesa dei contributi, la crescita delle prestazioni e l’accantonamento del fondo di svalutazione dei crediti non riscossi dagli editori sono le ragioni di un disavanzo fortunatamente contenuto e stimato da tempo con precisione”.
L’ABRUZZO : Solo due righe per informarvi che prosegue il lavoro che ci sta consentendo di allargare le nostre convenzioni. Con la prossima mail (questa e’ già sufficientemente lunga, ma le notizie sono tante e importanti) vi invieremo l’elenco aggiornato e dettagliato di tutti gli specialisti e delle strutture convenzionate. Come sempre per qualsiasi problema, dubbio o curiosità la Consulta è a disposizione: 085 9431130 Pescara; 0862 411074 segreteria Ordine L’Aquila; 335 5215353 il Fiduciario Casagit