Siamo alle solite. Quando i giornalisti approfondiscono alcune questioni, andando oltre le informazioni ufficiali, le reazioni, ma forse sarebbe meglio dire le intimidazioni, sono sempre spropositate e scomposte. Il direttore generale della Regione, l’avvocato Cristina Gerardis, ha diffuso attraverso il profilo Facebook del presidente D’Alfonso un durissimo attacco al blog Mapero’ della collega Lilli Mandara e al Tg Abruzzo, accusati dopo i recenti servizi sul Masterplan, (il documento di indirizzo strategico che disegna e realizza un’ipotesi complessiva di programmazione di un territorio), di avere diffuso notizie false e diffamatorie: “ciò che è stato diffuso è, non solo profondamente falso, ma idoneo a cagionare alla Regione e al territorio un gravissimo danno all’immagine, alla reputazione nonché un potenziale e non calcolabile pregiudizio economico”.
Il Sindacato Giornalisti Abruzzesi stigmatizza il modo e il tono della nota scritta dall’avvocato Gerardis. Critiche e rilievi possono non piacere ma non si può tacciare di bugiardo chi ha l’interesse di fare solo informazione; se poi si è convinti che quanto scritto o ascoltato in un servizio non sia vero, ci sono altri modi per smentire le affermazioni che si reputano false.
Infine, appare davvero puerile l’ultima parte della nota della Gerardis in cui si sottolinea con enfasi che “trattasi di almeno la seconda volta che accade un fatto del genere…”, chissà, forse alla terza scatterà il cartellino rosso…