Lo scorso 28 settembre il consiglio d’amministrazione dell’Inpgi ha approvato un pacchetto di interventi mirati al riequilibrio finanziario della gestione previdenziale dell’Istituto.
Una riforma profonda del nostro welfare che – una volta ottenuto il via libera dei ministeri vigilanti e comunque a partire dal 1 gennaio 2017- modificherà in contributivo il nostro sistema di calcolo ai fini della pensione e avvicinerà, nell’arco di tre anni , i requisiti di anzianità e vecchiaia all’ Assicurazione generale obbligatoria, gestita dall’Inps.
In allegato inviamo una nota esplicativa predisposta dall’Istituto per chiarire con schemi ed esempi le novità apportate .
Cosa cambia:
– Pensioni di vecchiaia.
A regime, dal 2019 uomini e donne potranno andare in pensione a 66 anni e 7 mesi. Le regole attualmente in vigore – anche successivamente al 1 gennaio 2017 – varranno comunque per coloro che avranno maturato i requisiti nel 2016 o che siano rientrati nelle c.d. clausole di salvaguardia .Dal 2019 introduzione aspettative di vita dopo valutazione del C.d.a Inpgi
– Pensioni di anzianità.
Dal 1 gennaio 2017 occorreranno 62 anni di età e 38 anni di contributi. 40 anni nel 2019 . Potranno andare in pensione con le regole attuali coloro che entro il 2016 avranno maturato i requisiti previsti dalla normativa vigente
– Modifica calcolo del trattamento di disoccupazione.
– Riscatto del praticantato svolto presso le scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine
– Contributo di solidarietà straordinario – della durata di 3 anni – a carico delle pensioni superiori a 38.000 euro annui lordi.
A fronte della complessità degli interventi e delle ricadute sulle aspettative di ognuno , vi invitiamo a prendere visione degli schemi e degli esempi riportati. Gli uffici dell’Inpgi – via Nizza 35 e l’Ufficio di corrispondenza Inpgi del Lazio, presso l’Associazione Stampa Romana , piazza della Torretta 36 , sono a disposizione per ogni chiarimento e supporto.