Diversi colleghi hanno chiesto ai componenti della segreteria e del direttivo SGA, personalmente e telefonicamente, come mai a distanza di ben due settimane il sito della Federazione Nazionale della Stampa Italiana non abbia pubblicato e diffuso la notizia delle dimissioni della maggioranza dei componenti del direttivo abruzzese, e che alla stessa non abbia dedicato neppure un rigo alle comunicazioni quotidiane agli iscritti, neppure in considerazione che tra i dimissionari vi fossero due consiglieri nazionali.
Domanda legittima su un singolare modo d’agire, che andrebbe però rivolta al segretario Raffaele Lorusso.
Non vogliamo neanche ipotizzare che si tratti di ignorare o, peggio, censurare una notizia non gradita. E neppure che la FNSI sia stata talmente spiazzata dalle dimissioni, che non vengono rassegnate mai da nessuno, da non saper o voler gestire la cosa.
Non sappiamo come sono andate le cose. Sappiamo però che il segretario Lorusso non ha ritenuto neppure di fare una telefonata alla segreteria SGA, che fino a prova contraria è il suo referente diretto istituzionale e statutario. Se poi ha parlato con qualcun altro, ha evidentemente preferito affrontare la questione attraverso canali personali e privati, su una questione che non è né personale né privata, ma pubblica e sindacale.
Buon per lui e per la sua politica sindacale, cui auguriamo miglior fortuna, anche nelle scelte dei referenti, per il presente e per il futuro.
Buon per noi, che ancora una volta siamo stati confortati nella giustezza della nostra scelta.
Il segretario dimissionario Sga
Adam Hanzelewicz