Cambia ancora l’emendamento ‘salva-Inpgi’. Il testo inserito nel Dl Crescita, approvato in Commissione appena due giorni fa, disponeva la sospensione dell’eventuale procedura di commissariamento dell’ente fino al 31 dicembre 2019. Poi il decreto è tornato in Commissione e da lì è uscita modificata anche la norma relativa all’istituto di previdenza dei giornalisti: la sospensione della possibilità di commissariamento è anticipata al 31 ottobre.
«Il nuovo emendamento sull’Inpgi, approvato dalla commissione Bilancio della Camera a meno di 72 ore dal via libera al precedente, è la conferma della volontà di una parte della maggioranza di governo di colpire l’informazione, i giornalisti e l’autonomia del loro istituto di previdenza», è il commento del segretario generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, Raffaele Lorusso.
«Se l’obiettivo è quello di aprire una resa dei conti senza precedenti, ricorrendo magari fra qualche mese alla figura di un commissario, si tratta di un’operazione pericolosa quanto inutile perché, come riconosce chiaramente il testo dello stesso emendamento, la messa in sicurezza dell’istituto passa attraverso l’allargamento della platea degli iscritti ad altre figure di professionisti del settore», prosegue Lorusso.
Si tratta, aggiunge il segretario della Fnsi, di «un passaggio imprescindibile anche rispetto ad altri auspicati interventi, ai quali il Cda dell’istituto non si è mai sottratto e che andrebbero adottati soltanto dopo averne verificato la rispondenza alle leggi e ai principi costituzionali. Ogni altra ipotesi – conclude – appartiene a forme di propaganda e di demagogia d’accatto che esprimono bene lo spirito dei tempi».
fonte http://www.fnsi.it