L’assemblea del Sindacato giornalisti abruzzesi ha approvato all’unanimità il conto consuntivo 2020 e il preventivo per il 2021. Il bilancio evidenzia la politica di risparmio e di igiene contabile attuata nel corso degli ultimi tre anni, una politica tesa a colmare il pesante passivo ereditato.
“Ci siamo impegnati – ha sottolineato il segretario Sga Ezio Cerasi – con assoluta determinazione nel taglio dei costi: su questo documento contabile si vedono tutti gli effetti del cambio di sede che ci ha portato a dimezzare la quota di affitto, mantenendo comunque la qualità degli uffici e riportando il sindacato nel cuore della città di Pescara, in una posizione facilmente raggiungibile anche da chi, da fuori, sceglie di arrivare con i mezzi pubblici. La nostra attività sindacale non si è mai interrotta, neanche in periodo di Covid, e i colleghi che ci hanno contattato hanno sempre trovato una risposta. Ora però, con l’affievolirsi dell’emergenza, siamo pronti a confrontarci con nuove sfide”.
“Con il bilancio consuntivo 2020 si compie un passo avanti decisivo nell’opera di risanamento dei conti del Sindacato giornalisti abruzzesi. – afferma nella sua relazione il tesoriere, Paolo Mastri – Ce lo indica in primo luogo la voce relativa all’avanzo di gestione, sulla quale per la prima volta pesa in misura intera il beneficio del cambio di sede e dell’abbattimento degli oneri per affitto e mantenimento. Il 2019 si chiuse con un avanzo di circa 11 mila euro. La voce sale nel 2020 a 18.155, come rimarcato anche dai Revisori dei conti, a conferma della bontà della scelta relativa al cambio di sede, che ha rappresentato un punto qualificante del programma di mandato dell’attuale gruppo dirigente.
Ma a qualificare ancor meglio il lavoro compiuto sulla salute contabile della nostra associazione, oltre al dato finanziario della disponibilità di cassa (oltre 41 mila euro, cifra sulla quale si è già avviata una riflessione per impieghi a tutela del capitale) sono i valori del patrimonio netto, come rimarcati dal consulente commercialista. Il deciso balzo in avanti è misurato dal meno 127 mila del 2019 al valore negativo di 7.061 nel consuntivo 2020 con una previsione di attivo di 5.517 nel 2021. Con questi numeri possiamo concludere di aver condotto in porto, anche in anticipo rispetto a quanto realisticamente prevedibile, un’opera di risanamento per nulla scontata se si considera il punto di partenza rappresentato di uno sbilancio di oltre 200 mila euro”.