Mansioni proprie dell’ufficio stampa “mascherate” all’interno di un profilo impiegatizio senza alcun rispetto della specificità della professione giornalistica: il Sindacato giornalisti abruzzesi contesta l’avviso di selezione pubblica per titoli e colloqui emesso dalla Deputazione Teatrale Teatro Marrucino di Chieti e approvato con determina lo scorso 18 febbraio.
L’avviso prevede un incarico a tempo determinato da segretario di direzione, inquadrato con il contratto Teatro -Esercizi, che prevede tra le altre mansioni le “relazioni con gli organi di stampa” e “attività di informazione e comunicazione” che sono proprie, appunto, dell’ufficio stampa. Tra le materie oggetto del colloquio, inoltre, è prevista la “Comunicazione pubblica e culturale” e in sede di colloquio saranno approfondite le “capacità relazionali e gestione della comunicazione”. L’aspetto più grave è che, per lo svolgimento di queste funzioni, nell’avviso non è prevista l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti.
Senza per ora voler entrare nel merito dei livelli retributivi il Sindacato giornalisti abruzzesi chiede che l’avviso, con scadenza il prossimo 28 marzo, venga modificato escludendo dall’oggetto dell’incarico tutte le mansioni che sono proprie dell’attività giornalistica secondo quanto previsto dalla legge 150/2000.
Il Sindacato chiede inoltre che per l’incarico di addetto stampa venga formulato un avviso che preveda inderogabilmente l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti e il riconoscimento di un livello retributivo adeguato al titolo di studio e all’ampiezza delle mansioni oggetto dell’incarico. Il bando dovrà anche prevedere la presenza di un giornalista nella commissione di valutazione.