L’assemblea del Sindacato Giornalisti Abruzzesi ha approvato all’unanimità il conto consuntivo 2021 e il preventivo 2022 proposti dal Consiglio direttivo. Il tesoriere Paolo Mastri, il segretario Ezio Cerasi e il presidente dei revisori dei conti Gianni Quagliarella hanno sottolineato nelle loro relazioni il lavoro di ricostruzione del patrimonio effettuato nel corso degli ultimi quattro anni, con una sostanziale messa in sicurezza dell’associazione proprio alla vigilia degli importanti cambiamenti che, per Sga come per tutte le articolazioni territoriali della Fnsi, si verificheranno in conseguenza del passaggio ad Inps della gestione sostitutiva dell’Ago dell’Inpgi.
“Il gruppo dirigente uscente ha centrato l’obiettivo fondamentale del riordino dei conti economici e finanziari evitando così il default del sindacato. – ha detto il segretario Ezio Cerasi – Un lavoro dirimente e faticoso che ha assorbito le maggiori energie condizionando le normali attività sindacali. Il gruppo dirigente ha affrontato le diverse vertenze individuali e collettive al fianco dei colleghi, ma è mancato il lavoro di elaborazione e di progetto delle commissioni che nel prossimo mandato dovranno tornare operative. Il prossimo gruppo dirigente avrà la possibilità di operare nelle migliori condizioni non avendo più l’assillo della sostenibilità economica e finanziaria che dovrà essere garantita da una attenta gestione delle risorse disponibili”.
All’assemblea è intervenuto anche il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, che nel suo intervento ha evidenziato come il “contesto generale dell’informazione sia sempre più in difficoltà, non solo a livello italiano. Ancora oggi la sostenibilità delle aziende si regge sulla carta, il digitale non è ancora arrivato a performance sufficienti. Il problema di un’informazione più povera, più precaria e sempre meno credibile non riguarda solo la nostra categoria, ma deve essere di richiamo per gli attori istituzionali, perché non si risolve se non mettendo in campo risorse economiche per sostenere la transizione. Oggi gli unici aiuti sono quelli che portano i colleghi di una certa età a uscire dal mondo del lavoro, che distruggono l’occupazione. Il lavoro è fuori dall’agenda politica, in nome di una crescita senza diritti e senza tutele”. Previdenza, cococo, prestazioni professionali non retribuite, sono stati alcuni dei punti toccati ancora dal segretario generale. Che ha anche annunciato l’apertura della stagione congressuale: nella prossima riunione il consiglio nazionale della Fnsi convocherà la sessione congressuale.
Per questa ragione, in un’ottica di risparmio delle risorse associative, l’assemblea ha approvato all’unanimità una mozione che sposta la data delle elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo, del collegio dei revisori dei conti e del collegio dei probiviri già fissate per il 26 e il 27 giugno 2022 per accorparle a quelle nazionali. La nuova data sarà quindi decisa dal consiglio direttivo.