Lunedì prossimo, 13 febbraio, arriverà in edicola il nuovo quotidiano cartaceo ‘I due punti’, che coprirà l’intera provincia di Teramo. Ad annunciare l’iniziativa è stato il direttore Alfredo Giovannozzi durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato tutte le più alte cariche provinciali.
«Qualcuno potrebbe dire che sia una idea folle, in controtendenza con la crisi della carta stampata – ha detto Giovannozzi – ma il fatto è che vogliamo ridare dignità ad un territorio che ha perso molto, dalle redazioni degli altri quotidiani al collegio elettorale, e che è diventata una cenerentola d’Abruzzo».
Tra le particolarità dell’esperimento il fatto che il quotidiano cartaceo nasce dall’esperienza del sito internet e non viceversa. La redazione sarà composta da 3 redattori e avrà una nutrita schiera di collaboratori con una foliazione di 24 pagine, di cui almeno 4 dedicate al capoluogo.
Alle spalle del quotidiano una proprietà di imprenditori edili con grossi appalti in Italia e all’estero, che Giovannozzi ha ringraziato per il forte impegno economico che richiede la nascita di un quotidiano cartaceo.
Non casuale la presentazione all’interno della facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, perché, come ha detto il direttore del corso Christian Corsi «sono allo studio convenzioni con la testata: crediamo nel progetto, in quanto ogni apertura di informazione rafforza quell’approccio di democrazia e partecipazione dei cittadini, è una pratica virtuosa che si collega col territorio e con i suoi valori culturali ed economici».
Proprietà e direzione hanno voluto sottolineare con forza che i rapporti di lavoro, sia dei redattori che dei collaboratori, saranno applicati all’interno del perimetro dei contratti di lavoro Fieg-Fnsi, anche qui, come ha detto il segretario dei giornalisti abruzzesi Ezio Cerasi, «in controtendenza rispetto al resto del Paese. Una corretta informazione – ha osservato – passa anche attraverso l’indipendenza e l’autonomia dei lavoratori, perché si investe nel fattore umano».
Sulla stretta relazione fra la qualità del lavoro giornalistico e le condizioni lavorative del giornalista, a partire dall’inquadramento contrattuale, ha posto l’accento anche il segretario generale Raffaele Lorusso. «La nascita di una voce locale – ha evidenziato – è un progetto coraggioso che può avere successo se riesce a mettersi in posizione ‘critica’ rispetto al territorio. Qui sembra che le cose nascano correttamente, con l’applicazione dei contratti nazionali di lavoro Fieg-Fnsi: rispetto alla pletora di giornalisti sempre più precari e impoveriti questo rispetto delle regole ci rende fiduciosi sulla qualità di questo progetto».
Per il segretario generale della Fnsi, infatti, «la qualità dell’informazione dipende anche dalla dignità del rapporto di lavoro che si instaura tra i soggetti. Nessuno nega che la crisi dell’editoria cartacea non è solo un fenomeno italiano e che stiamo attraversando un momento di transizione. Ecco perché quella de ‘I due punti’ – ha concluso – è una operazione coraggiosa».