Taglio di 150 milioni alla Rai, assemblea di protesta
Di Trapani: anticipare il rinnovo della concessione al 2014
Presenti associazioni, direttore generale e sottosegretario Giacomelli
“Dobbiamo anticipare dal 2016 al 2014 il rinnovo della concessione Rai. Non possiamo attendere due anni per aprire la discussione”. Lo ha proposto il segretario Usigrai, Vittorio Di Trapani, in apertura dell’assemblea pubblica di protesta contro il taglio di 150 milioni deciso dal governo. “Il voler mettere le mani nella Rai – ha detto – è un metodo vecchio. Il decreto non fa che seguire la strada della politicizzazione della Rai e sposta il controllo più in profondità, stringendo il cappio dell’indipendenza economica. Altro che cambiare verso, si va verso una politica di pieno controllo della Rai”. “Non c’è alcuna lotta agli sprechi – ha proseguito il segretario Usigrai -: arriva un taglio netto che costringe a fare meno informazione, meno sport e meno servizio pubblico.
Costringe inoltre a svendere le torri senza alcun progetto strategico. Così qualcun altro occuperà quello spazio e non si fa altro che spostare il baricentro verso la tv per ricchi”. All’assemblea, che si sta svolgendo in una sala gremita, sono presenti i rappresentanti di diverse associazioni, da quelle dei consumatori fino a quelle in difesa della libertà di stampa. Presenti inoltre diversi parlamentari dei vari orientamenti politici, oltre a una nutrita rappresentanza di dirigenti della tv pubblica, compreso il direttore generale Luigi Gubitosi. E’ atteso, in rappresentanza del governo, il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli. L’assemblea ha inoltre voluto dare il suo sostegno alla campagna per la liberazione delle studentesse rapite in Nigeria. (ANSA 8 maggio 2014).